La Scienza Segreta dell'Arte Narrativa

Il nuovo Portale dell’Istituto MetaCultura dedicato allo Studio della Narrazione Artistica in ogni Forma Espressiva. Un Ambiente educativo e formativo rivolto a chiunque, per passione o professione, voglia scoprire e apprendere, insegnare e praticare la lezione metodologica racchiusa nelle opere dei Maestri.

Ernst Lubitsch: l’arte della variazione nel cinema

Il progetto dedicato all’opera di Ernst Lubitsch è stato il terzo progetto a cui abbiamo dedicato i nostri sforzi, anche in tal caso realizzando un primo prototipo con la collaborazione di una nostra allieva e poi collaboratrice che presentò come tesi di laurea, sia in forma cartacea che digitale, una parte del Sistema a cui aveva collaborato.

Per promuovere il «Sistema di Studio Reticolare» che volevano costruire, per far conoscere il nostro modo di trattare gli archivi dei maestri, per combattere i pregiudizi che ancora gravavano tanto sull’Editoria Elettronica quanto sull’opera di un autore come Lubitsch considerato da tanti pseudo studiosi ideologizzati un autore non «impegnato» e perciò di nessun interesse, per dare un’idea di come si potessero costruire nuovi manuali di studio di materie trattate in modo non scientifico, pubblicammo anche, in un libro cartaceo, un piccolo esempio di quello che intendevamo sviluppare più ampiamente in forma digitale. Simulammo una navigazione reticolare a salti tra le pagine del libro stesso e impaginammo adeguatamente fotogrammi dei filmati per dar l’idea della complementarità tra le forme espressive nei capolavori lubitschiani e per rappresentare in modo analogico le sequenze che sarebbero state rese linkabili dall’interno del nostro Sistema verso qualunque supporto o sito esterno.

Un prototipo offline del Sistema di Studio Reticolare fu realizzato e presentato alla “Mostra del Cinema” di Venezia, alla mostra del Cinema di Pesaro, allo “IUAV” di Venezia e poi all’inaugurazione della “Nuova Biblioteca di Francia” a Parigi, che allora apriva agli utenti il primo servizio di fruizione digitale in sede e online. I successi riportati in ambito accademico non hanno però suscitato altrettanti interessi in ambito editoriale dove l’operazione veniva vista ancora come un investimento rischioso se non supportato da altre Istituzioni come quelle potenzialmente interessate a offrirlo come nuovo strumento di studio per i propri allievi o per il proprio pubblico.

Mentre cercavamo di far convergere su un piano comune gli interessi di diverse Istituzioni interessate più che altro a promuovere se stesse, collaborammo per anni con studiosi di università americane per trovare soluzioni tecnologiche adatte alla realizzazione di un progetto ridotto che, valorizzando almeno la parte dei film muti di Lubitsch, potesse essere realizzato come nuovo prototipo distribuibile sul mercato dell’editoria elettronica per rilanciarla con una vocazione e un’adeguatezza formativa rispetto alla quale nessun libro avrebbe potuto competere; pensavamo  che il successo del prototipo avrebbe poi convinto gli aventi diritto a entrare in partnership mettendo online anche le risorse relative alla parte sonora dell’opera di Lubitsch. Ma ancora oggi essi preferiscono vendere i film su supporto dvd o bluray, o offrirli su piattaforme chiuse per sola fruizione.

Il progetto dedicato a L’Arte della Variazione nel Cinema di Ernst Lubitsch ci ha appassionato al punto di voler realizzare al contempo un Sistema di Studio in forma ipermediale e un libro che lo promuovesse. Tuttavia è stato anche l’ultimo Sistema sviluppato con una tecnologia efficace ma limitata a una distribuzione esclusivamente offline. Il software allora utilizzato, e tuttora disponibile ma solo per produzioni offline, ci ha dato modo di lavorare con sviluppatori americani interessati a creare con noi una nuova generazione di ipertesti. Ma come per il nostro progetto Truffaut-Hitchcock, il cui sviluppo era stato legato alla fortuna di “Hypercard”, poi dismesso da Apple, ci siamo trovati di fronte al problema di ripensare lo sviluppo del Sistema stesso non appena le possibilità della rete ci hanno dato l’opportunità di realizzare una nuova versione fruibile completamente online.

Grazie alla particolare adeguatezza dei capolavori di questo autore, abbiamo potuto realizzare uno dei Sistemi di Studio Reticolare più efficaci per mostrare come si possa valorizzare un’opera tanto complessa, concepita reticolarmente dall’autore stesso. I progetti filmici di Ernst Lubitsch, divenuti nuovi archetipi narrativi per tutte le  generazioni a venire, sono stati – insieme alle innumerevoli varianti implicite generate da essi – la materia narrativa su cui abbiamo voluto costruire un Sistema che a sua volta potesse divenire un modello per chi con il nostro aiuto volesse costruirne altri, su altri autori, magari suoi indiretti allievi.

Da subito pensammo che ogni capolavoro di Lubitsch avrebbe meritato lo sviluppo di un Sistema dedicato, per sviluppare le interessantissime correlazioni con opere di altri autori e con altri ambiti artistici; soprattutto con quella tradizione umanistica – di nostro prioritario interesse – di cui Lubitsch, con il suo cinema – letterario, pittorico, teatrale, musicale – voleva essere insieme erede e continuatore, dando a ogni futuro autore una indimenticabile lezione di narrazione multiespressiva, sintesi di tutte le conquiste raggiunte dalla narrazione artistica con ogni forma espressiva, dall’antichità alla contemporaneità.