Come forse molti di voi già sanno, noi di solito accompagniamo la distribuzione dei “Sistemi di Studio Reticolare” con alcune iniziative a carattere informativo e formativo sia per «promuovere» i Sistemi che per «preparare» gli utenti ad utilizzarli al meglio. Tra queste vi sono i nostri «Clicli di Lezioni in diretta e podcast».

Ma i “Cicli di Lezioni” sono anche ideati e condotti indipendentemente dallo sviluppo dei “Sistemi”. Talvolta li precedono e ne sono il «complemento»; altre volte li sostituiscono, non essendo noi in grado (per ragioni di tempo e di risorse) di poter sviluppare per ogni Progetto tutti gli strumenti di studio che vorremmo.

Ad ogni modo, attraverso i Cicli di Lezioni forniamo uno strumento di studio completo, «intensivo» ed «estensivo», dell’oggetto che prendiamo in esame. Ognuna delle nostre lezioni ha una durata e una vastità nella trattazione equivalente a uno o più nodi di un Sistema, e può successivamente essere sviluppata in forma «ipermediale».

Spesso un Sistema nasce e si sviluppa intorno a un Ciclo completo di lezioni che lo ha preceduto e che già da solo consente di studiare, «da più prospettive e a diversi livelli», nelle «interne ed esterne correlazioni», l’oggetto di studio e i suoi «impliciti correlati».

I Cicli di lezioni sono anche un modo per «formare i nostri utenti e i nostri collaboratori», interagendo «maieuticamente» con il livello di competenza già in loro possesso.

Le lezioni di solito sono pensate come «componenti» dei nostri Sistemi di Studio, per dare agli utilizzatori dei Sistemi stessi le «motivazioni» e le «competenze» necessarie per adoperarli al meglio, per aiutarci a «implementarli» e persino per «partecipare» alla loro realizzazione.

Trasformare i «capolavori della narrazione artistica» – e gli «Archivi» ad essi relativi – in “Sistemi di Studio Reticolare” per apprendere le «competenze» di chi è stato capace di crearli, è una cosa che richiede molto impegno anche per chi ha già imparato a fare questo lavoro. Quando il nostro «studio analitico» di un «racconto artistico» è giunto al punto di consentirci di condurre lezioni per «insegnare, raccontando, ciò che abbiamo compreso studiandolo», allora proponiamo “Cicli di lezioni”, a diversi «livelli di complessità», con i quali introduciamo e guidiamo i nostri interlocutori sempre più addentro nella «complessità polidimensionale» sia dell’«architettura» di quel capolavoro sia del «metodo» con cui conduciamo il nostro lavoro.

I Cicli di Lezioni sono il primo strumento di studio che mettiamo a disposizione degli allievi della nostra “Scuola di Narrazione Artistica Poliespressiva”. Ma sono anche lo strumento con cui cerchiamo di catturare l’interesse di utenti esterni, offrendo loro delle buone ragioni e un metodo conoscitivo per appassionarsi allo studio, alla pratica e all’insegnamento «dell’arte narrativa» (e «con l’arte narrativa»), per scoprire le innumerevoli «qualità degli oggetti» di studio da noi presi in esame e per comprendere l’utilità e l’efficacia del nostro «metodo di studio».

Inoltre, attraverso i “Cicli di Lezioni” noi creiamo le condizioni per ottenere aiuto, durante lo sviluppo del “Sistema di Studio Reticolare”, tanto dai «collaboratori interni» quanto da «collaboratori esterni» adeguatamente preparati allo scopo. E sempre attraverso i Cicli di Lezioni formiamo tutti quegli «Educatori», istituzionali e non, che con i nostri Sistemi si potranno prendere cura della «formazione scientifica e artistica» di giovani allievi e di altri utenti finali meritevoli di ricevere aiuti per la loro «crescita».

Anche i nostri “Cicli di lezioni” destinati a diventare parte dei “Sistemi di Studio Reticolare” possono essere seguiti indipendentemente da essi, soprattutto durante la fase in cui vengono «realizzati in diretta on-line».

Dal momento che la realizzazione di ogni Sistema richiede molto più tempo, gli utenti possono intanto seguire le lezioni in streaming, in diretta o registrate e distribuite come «podcast», prima di poterle fruire «dall’interno del Sistema in cui si integreranno».

I nostri Cicli di lezioni, come ogni nostro strumento educativo e formativo, sono pensati per svolgere più funzioni:

– favorire la «comprensione dei capolavori artistici» da noi presi in esame offrendo la possibilità di accedere ai diversi «livelli di complessità» della loro raffinata architettura. Attraverso le lezioni possiamo far apprezzare le innumerevoli «qualità» di questi «racconti straordinari» esplicitando le «soluzioni autoriali» che li rendono «appassionanti» e «coinvolgenti». In questa prospettiva ci interessa ricostruire il «progetto», il «sistema di soluzioni e correlazioni» elaborato dall’autore per far «funzionare» il suo racconto sotto ogni aspetto. Su uno stesso racconto possiamo condurre lezioni a «diversi livelli analitici» e da «diverse prospettive» (studiandone l’intreccio e le soluzioni narrative e espressive, ma anche gli adattamenti per la scena teatrale e cinematografica), in base al livello di età e al tipo di interesse, personale o professionale, dei nostri utenti. Inoltre, in rapporto al medesimo progetto artistico, noi possiamo analizzare sia le «soluzioni autoriali, narrative ed espressive», racchiuse in esso, sia quelle relative alle sue varianti implicite, alle sue riscritture esplicite in altre forme espressive, e alle sue dirette o indirette (dei suoi adattamenti) messe in scena;

– favorire l’apprendimento dei «principi universali di narrazione, composizione e messa in scena» utilizzati dagli artisti; in questa prospettiva di studio il racconto è trattato come un «oggetto esemplare», un «caso particolarmente adatto» per «riconoscere ed estrarre i principi utilizzati» magistralmente dall’autore, per vederli bene «applicati», per scoprire le «potenzialità» dei principi stessi e arrivare progressivamente alla loro più articolata e rigorosa «definizione teorico-metodologica»;

– insegnare «come si analizza e come si progetta» un racconto artistico, «come si identificano e si elaborano le soluzioni autoriali», «come si stabiliscono e come si esplicitano le correlazioni interne ed esterne», «come si riconoscono e come si utilizzano i principi universali per elaborare le soluzioni e far funzionare il progetto narrativo».

Considerando queste diverse prospettive e il maggiore o minore interesse degli utenti ad approfondire ciascuna di esse, possiamo dire che:

A) La prima prospettiva è sempre presente nelle nostre lezioni, perché con essa ci rivolgiamo ad ogni tipo di utente, anche se utilizziamo modi diversi per condurre la lezione – parlata o scritta – tenendo conto dell’età e del livello di competenza dell’utente. La forma della «lettura didattica», ad esempio, è rivolta maggiormente ad utenti che si avvicinano alla narrazione artistica con «curiosità» ma senza possedere ancora quella «passione scientifica» necessaria per ricercare e acquisire una adeguata «preparazione»; questi utenti leggono, ascoltano, vedono ma ancora non «distinguono» e non frequentano testi «complessi» come quelli artistici; le nostre lezioni sono pensate in tal senso per «far nascere in loro interessi e passioni», e per «motivarli a formarsi», affinché possano «imparare a cogliere qualità altrimenti non accessibili». Le lezioni per gli educatori, e indirettamente per i loro allievi, o per gli adulti cercatori  di tesori narrativi, sono di questo tipo.

B) La seconda prospettiva è presente, insieme alla prima, quando le lezioni sono rivolte a «professionisti della narrazione», o aspiranti tali, già interessati e disposti a spendere tempo ed energie per «studiare un racconto artistico scena per scena e secondo una molteplicità di principi», tutti quelli utilizzati dall’autore per narrare il suo capolavoro. Questi utenti, seguendo le nostre lezioni, possono «scoprire come e perché sono applicati i principi», cioè in che modo gli autori se ne servono per «elaborare le soluzioni e le strategie» con cui tessono i fili delle «storie» che, «intrecciandosi», compongono i loro «racconti». Per questi utenti è importante poter compiere una continua «retroazione tra l’applicazione e la definizione dei principi», per imparare a «riconoscerli», «esplicitarli» e «controllarli». Questo tipo di lezioni è concepito per dare agli utenti più esperti la possibilità di «mettersi alla prova elaborando ipotesi e conducendo ricerche» in relazione a nuove scene dopo aver seguito «lezioni esemplificative» su alcune di esse.

C) La terza prospettiva è maggiormente presente quando le lezioni sono rivolte anzitutto ai nostri «collaboratori». Essa riguarda infatti la «metodologia scientifica con cui riconosciamo, esplicitiamo e rappresentiamo le soluzioni narrative ed espressive, la rete delle correlazioni e i principi utilizzati dagli autori». Questa prospettiva può interessare anche i professionisti della narrazione desiderosi di capire «come ottenere il pieno controllo dei meccanismi di funzionamento di un testo artistico». Ma interessa certamente chi fa o vuole imparare a fare il nostro lavoro, e vuole quindi comprendere meglio la «metodologia di costruzione dei nostri Sistemi di Studio» e persino delle nostre stesse lezioni. Quando assumiamo questa prospettiva ci rivolgiamo a coloro che ci chiedono lezioni «metodologiche» per capire «come facciamo noi a scoprire in un testo artistico meccanismi non immediatamente percepibili» e «come riusciamo a fare di essi oggetto di metanarrazione mentre riraccontiamo il racconto stesso esplicitando le soluzioni narrative». In questa prospettiva l’attenzione si concentra sui «modi di narrare, raccontare, rappresentare quel che si è capito studiando un testo artistico», per farne lezioni, metaracconti, e Sistemi per favorirne lo studio.

Le Lezioni sono il primo strumento che vi offriamo per affrontare lo studio della «complessità» dei capolavori della narrazione artistica e per apprendere le straordinarie «capacità» narrative degli autori che li hanno creati. Le lezioni sono organizzate in «Cicli» o riordinate «reticolarmente» per interagire con le «Edizioni Reticolari» dei capolavori all’interno dei nostri «Sistemi di Studio Reticolare”.

I Cicli di lezioni rispecchiano:

– il tipo di oggetti a cui dedichiamo la nostra attività, che scegliamo nel «vasto patrimonio narrativo artistico che intendiamo valorizzare»;

– il tipo di utenti a cui ci rivolgiamo con le nostre offerte educative e formative: gli «Educatori», i «Cercatori», gli «Autori»,  i «Collaboratori» (cercatori, iperautori …);

– il tipo di livello già raggiunto dai nostri utenti nella loro formazione.

Tenendo conto di questa distinzione abbiamo previsto, all’interno del Palinsesto di «appuntamenti online» della nostra Scuola:

– cicli di lezioni propedeutiche per «introdurre tutti gli utenti ai princìpi della narrazione artistica», pensati per far testare a tutti i potenziali utenti della nostra Scuola come si possa trattare la materia artistica adoperando strumenti scientifici adatti per studiarne ed esplicitarne in modo rigoroso le soluzioni autoriali e i principi con cui sono state elaborate;

– cicli di lezioni dedicati allo studio di capolavori narrativi, pensati per «insegnare, ai narratori e agli aspiranti autori, come elaborare progetti narrativi complessi, proprio come quelli presi in esame nelle nostre lezioni». Questi cicli sono concepiti anche per essere inclusi nei nostri Sistemi di Studio Reticolare;

– cicli di lezioni per formare i collaboratori e per gli aspiranti collaboratori, gli apprendisti che partecipano alla nostra attività nelle Botteghe virtuali e che riteniamo possano giungere a seguire da soli lo sviluppo completo di un Sistema.

In base all’opzione formativa che avete scelto tra le possibilità offerte dalla nostra Scuola, scoprirete, nel palinsesto relativo al livello/ambiente che frequenterete, quali Cicli di Lezioni sono più adatti a soddisfare e ad alimentare i vostri interessi e le vostre ambizioni; e apprenderete come seguirle «online in diretta streaming» o come «podcast» o «all’interno dei Sistemi di Studio», dove si integreranno con altri strumenti di studio e con le Edizioni reticolari degli capolavori presi in esame.

Oltre ai Cicli di Lezioni dedicati ai Capolavori della Narrazione Artistica di ogni tempo e luogo, organizzeremo seminari a carattere intensivo, rivolti anche a quegli educatori che vogliano entrare più nel merito della metodologia con cui i Sistemi funzionano, per poterli utilizzare al meglio con i loro utenti.

Infine dedicheremo alcuni workshop alla formazione di utenti che seguono già da tempo la nostra attività e che vogliano collaborare all’implementazione dei Sistemi.