La Scienza Segreta dell'Arte Narrativa

Il nuovo Portale dell’Istituto MetaCultura dedicato allo Studio della Narrazione Artistica in ogni Forma Espressiva. Un Ambiente educativo e formativo rivolto a chiunque, per passione o professione, voglia scoprire e apprendere, insegnare e praticare la lezione metodologica racchiusa nelle opere dei Maestri.

Cyrano De Bergerac. Del Prestigio e del Prestigiatore

L’interesse per la realizzazione di questo Sistema è nato anzitutto scoprendo, negli anni, quanti racconti artistici debbano il loro successo all’implicita riscrittura del racconto di Edmond Rostand dedicato alle gesta del poeta-spadaccino Cyrano De Bergerac.

Il grande Ernst Lubitsch ad esempio ha creato due varianti cinematografiche – l’una in forma di  commedia e l’altra in forma di tragedia – per sviluppare due aspetti altrettanto interessanti da lui identificati nel modello archetipico creato da Rostand, che da allora, infatti, è stato capace di ispirare tanto commedie umoristiche quanto tragedie romantiche.

Sono così tanti i capolavori narrativi che condividono ampie parti del loro progetto con questo archetipo dal perfetto meccanismo ad orologeria, così tanti da richiedere una esplorazione e insieme un’investigazione che solo un Sistema di Studio Reticolare può offrire ai lettori e agli allievi che vogliano apprendere i preziosi insegnamenti autoriali raccolti e sviluppati dai più grandi maestri della narrazione artistica eredi di questo straordinario drammaturgo.

Il Sistema è stato pensato anche come complemento di uno spettacolo e come racconto drammatizzato esso stesso, come un oratorio a più voci narranti, per far sì che il fruitore possa scoprire i punti di vista altrettanto sviluppati dei protagonisti del racconto, e seguire le storie che vi si intrecciano anche al di là di quelle esplicitamente sviluppate dalla narrazione di Rostand.

Inoltre, per esplicitare il labirinto narrativo creato da Rostand e farne oggetto sia di una narrazione che di uno studio in forma  poliprospettica, abbiamo voluto moltiplicare il ruolo di personaggio-autore che Rostand ha assegnato al suo doppio sulla scena (Cyrano).

Abbiamo deciso di mettere in scena anche Edmond Rostand, come personaggio cantastorie, per  esplicitare le strategie da lui suggerite a Cyrano proprio come quest’ultimo suggerisce le sue al suo «attore» Cristiano.

A queste ragioni, già più che sufficienti per mettere in cantiere un Sistema dedicato al racconto di Rostand e rivolto a differenti tipi di utenti (gli appassionati estimatori, gli educatori, gli autori iscritti alla nostra Scuola di Narrazione Artistica) se ne è aggiunta una ulteriore e non meno importante, dovuta al nostro ritrovamento di una sceneggiatura di Orson Welles  ritenuta mai scritta o dispersa.

Lo script di Welles, elaborato insieme al commediografo Ben Hecht, si è rivelato un oggetto ideale per espandere e al contempo illuminare il labirinto narrativo creato da Rostand.

Il progetto di Orson Welles ha trovato, nel Sistema, uno sviluppo in forma di «racconto filosofico», la forma narrativa più amata da Orson Welles. Anche grazie ad esso abbiamo potuto distinguere diversi livelli di narrazione, rappresentarli e studiarli in relazione al progetto di Rostand e a quello di Welles: dalla narrazione drammatizzata e dialogata a quella in forma di lungo monologo sulla rappresentazione implicita ed esplicita del recitare per vivere o del vivere per recitare.

Il Sistema, assumendo a oggetto di studio le strategie narrative implicite nel racconto – quelle elaborate dai personaggi e quelle elaborate dell’autore – offre una serie di lezioni esplicite di narrazione e messa in scena sotto la guida di un grande drammaturgo e di tutti quegli autori e interpreti che, a partire da Welles, hanno creato implicite o esplicite variazioni sul tema e messe in scena per dare una degna  attuazione del suo progetto e per sviluppare nuovi progetti a partire dalle innumerevoli possibilità del modello logico soggiacente.

Gli stereotipi del racconto di genere – del raconto epistolare, del racconto di travestimento, del triangolo amoroso – non bastano a spiegare la complessità della struttura di questo racconto. Anche solo per comprenderlo, e poi eventualmente per recitarlo o riraccontarlo, esso richiede una complessità di prospettive di studio, pari a quelle assunte dall’autore che l’ha creato e da coloro che l’hanno studiato e poi messo in scena con soluzioni adeguate.

Non basta svelare le strategie solo apparentemente esplicite del poeta spadaccino. Lo  stesso Welles ha sviluppato un progetto per per poter scoprire e poi spiegare quello che non è immediatamente percepibile.

Ad esempio, ciò che rende questo testo un parente prossimo – ma ben celato – dell’Amleto di Shakespeare, può rivelarlo solo uno studio sistematico e reticolare; uno studio  che faccia emergere lo scambio di ruoli e le trasformazioni continue che rendono i personaggi non dei semplici attori o autori sulla scena, ma dei protagonisti di una partita che cambiano e scambiano strategie sotto gli occhi miopi del lettore.

Grazie alla possibilità di rileggere e riraccontare e poi studiare la pièce dal punto di vista dei diversi personaggi coinvolti nel racconto, il fruitore del Sistema può osservare come ciascuno di essi passi in perfetta continuità dal vivere passioni al fingere di viverle, mentendo a se stesso, ai suoi interlocutori e agli spettatori, e finendo per adottare i ruoli che pensava solo di rappresentare, temporaneamente, sulla scena della vita.