La Scienza Segreta dell'Arte Narrativa
Il nuovo Portale dell’Istituto MetaCultura dedicato allo Studio della Narrazione Artistica in ogni Forma Espressiva. Un Ambiente educativo e formativo rivolto a chiunque, per passione o professione, voglia scoprire e apprendere, insegnare e praticare la lezione metodologica racchiusa nelle opere dei Maestri.
I nostri Servizi e Prodotti
1. I Sistemi e i Sentieri
Favole e Proverbi. Tutta la saggezza del mondo
Questo progetto è nato in parte sulla spinta degli studi ciresiani dedicati alla struttura dei proverbi e a quella delle favole, sia allo studio di tutti quei racconti, in cui ci siamo imbattuti per anni, che drammatizzano modi di dire , proverbi, wellerismi in forma narrativa letteraria o scenica, proprio come hanno mostrato di saper fare tanti autori, anche nel cinema (Rossellini, Rohmer, Kieslowski).
L’idea che tra i due mondi, entrambi nati dallo sforzo di rappresentare e diffondere la saggezza popolare, vi sia un legame profondo di reciprocità, tale che i risultati dell’uno possano tradursi nell’altro rivelando un unico mondo soggiacente ad essi, è stata l’ipotesi di ricerca e lo stimolo a prendere in esame le “Raccolte di favole” di Esopo, Fedro e La Fontaine insieme a un vasto repertorio di Proverbi proveniente dalle raccolte censite e pubblicate in Europa.
Il Sistema da noi progettato consente di offrire una formazione insieme antropologica e narratologica, e costituisce, per ogni educatore, lo strumento più adatto per narrare, e al contempo insegnare a narrare, ai giovani allievi. Inoltre con esso può addentrarsi in quella difficile ma fondamentale educazione sentimentale, morale ed etica, che i proverbii e le favole, nella loro interazione, possono agevolare.
Se, infatti, da ogni favola possono essere ricavati i numerosi proverbi che essa drammatizza, ogni proverbio può essere riconosciuto in più favole come materia e motore di una molteplicità di racconti ispirati ad esso.
Inoltre il Sistema, prendendo in esame questa ampia materia di provenienza orale – che ben rappresenta le forme con cui la cultura popolare si tramanda ed eroga la saggezza secolare contenuta in essa – consente di studiare come la medesima materia possa essere manipolata tanto nella forma più vicina alla scienza quanto in quella più vicina all’arte; e come la riscrittura artistica di ogni grande racconto immortale non potrebbe avvenire senza quelle storie esemplari, quei conflitti morali, quella
capacità – ben rappresentata da questi testi – di poter passare agevolmente dalla riflessione filosofica alla narrazione in forma di racconto dialogico con personaggi in cui il lettore possa identificarsi.
Non solo nel nostro Sistema gli utenti possono studiare la stessa materia da cui nascono gli intrecci di ogni racconto di ogni tempo e luogo, quella rete di conflitti morali che i personaggi affrontano in un racconto e che dovrebbe costituire la formazione di base di ogni individuo in società: ma studiandola sia in forma di racconto che in forma di argomentazione filosofica, vengono introdotti al racconto filosofico alle distinzioni
e alle correlazioni tra l’argomentazione narrativa e la dimostrazione scientifica, tra lo sviluppo un ragionamento logico e quello di un discorso convincente.

La «doppia natura» dei personaggi di questi racconti, che emerge nelle loro storie in modo imprevisto tanto per loro stessi quanto per i lettori, aiuta i fruitori del Sistema a comprendere la complessità dell’animo umano, a capire dove finiscono le necessità naturali e iniziano le scelte culturali, dove finisce la vita ordinaria e inizia l’avventura straordinaria, e come una sola avventura straordinaria possa cambiare la vita ordinaria di un mondo intero, come le azioni possano essere espressive dei moti dell’animo umano, e come ogni personaggio sia giudicabile dalle intenzioni oltre che dalle azioni, e dal bilancio dei vizi e delle virtù da lui coltivate.

Questa palestra della mente e dell’anima, dove ogni avventura vissuta da personaggi in cui i lettori possono identificarsi – assumendo di volta in volta i panni dell’uno o dell’altro, di un carnefice o di una vittima, di una preda o di un predatore e perciò comprendendone le complementari e oppositive ragioni – può assolvere al compito educativo che la Scuola non riesce più a offrire; e può costituire per tutti gli educatori – non solo quelli professionalmente preposti a tale compito – un potente strumento per investigare la complessità dell’animo umano, per insegnare a narrare e a indagare, a comporre e a apprezzare bei racconti ben raccontati.
Si può insegnare a ragionare scoprendo la logica racchiusa nei proverbi come ci ha insegnato il maestro Alberto Cirese? Si può al contempo insegnare a narrare proprio come ci hanno mostrato i grandi cantastorie di ogni tempo e luogo e come hanno provato a spiegarci i grandi narratologi interessati a capire come mai l’uomo sia un animale narrante, capace di creare storie leggendarie senza tempo?
Il Sistema cerca di rispondere a queste domande mostrando con l’esempio come funziona questo meccanismo e come si può diventare abili cantastorie nonché inventori di proverbi.

Il Sistema mostra e spiega agli utenti come mai gli uomini da sempre pensino narrando e narrino pensando, come mai proprio le favole siano da sempre il modo migliore con cui gli uomini tramandano i pensieri più complessi che hanno elaborato e ereditato, per trasmetterli alle nuove generazioni e formarle, stimolando l’intelligenza a risolvere problemi e ad affrontare dilemmi morali. Il Sistema spiega anche come mai proprio nelle favole finiscano per confluire, trovare nuove applicazioni quelle massime e quei proverbi di buon senso da riconoscere, memorizzare e portare con sé per la vita.

Attraverso la riorganizzazione reticolare delle risorse di cui si compone il Sistema emergono le saghe dei personaggi e si scoprono i loro imprevisti cambiamenti, condizionati dagli incontri/scontri che ciascuno di essi ha con gli altri incrociando la propria storia con quella di altri personaggi.
In questo modo ogni personaggio finisce a volte in primo piano e altre sullo sfondo, a volte come protagonista e altre come spalla di personaggi che con le loro storie modificano la sua, in un continuo cambiamento di prospettive.
Invarianti rimangono i conflitti interiori che passano da un personaggio all’altro rompendo la schematica e stereotipata associazione tra un personaggio e un sentimento, ma rivelando una complessità d’animo che rende ognuno di questi personaggi, dalla doppia natura, un nostro doppio che lotta per trasformarsi nel suo alterego.
Grazie al Sistema di Studio gli intrecci delle storie dei personaggi divengono complesse architetture da cui apprendere e su cui esercitare le medesime complesse capacità degli autori, sfidandosi a prevedere e elaborare nuovi sviluppi per ricercarli in favole già raccontate o raccontando nuove varianti.
Questa materia, continuamente rielaborata dagli stessi autori correlando e trasformando le storie per aprire nuove saghe o sviluppare quelle già aperte, è la miglior palestra per un cantastorie, che può esercitarsi tanto a creare nuovi intrecci rispettando le regole del gioco e studiando soluzioni adeguate (proprio come quelle scoperte negli intrecci proposti dagli autori), quanto a creare nuove storie che si correlino con quelle già racontate, espandendo così la rete delle varianti.
Questo Sistema è fondamentale per imparare a padroneggiare – su oggetti piccoli e ben delimitati ma non di meno complessi – le capacità di narrare e comporre riconoscendo e studiando le soluzioni dei maestri.
Il Sistema consente di manipolare la stessa materia utilizzata dagli autori di quei piccoli capolavori, e di utilizzare i loro stessi principi per elaborare soluzioni efficaci come le loro. Ma è anche la palestra su cui qualunque autore si deve allenare per acquisire i necessari presupposti metodologici nonché gli strumenti e le risorse per svolgere bene il lavoro di narratore. A beneficiarne saranno i ragazzi e gli allievi a cui potrà dedicare il suo quotidiano esercizio, utile per chi lo pratica, meraviglioso per chi lo fruisce.

