La Scienza Segreta dell'Arte Narrativa
Il nuovo Portale dell’Istituto MetaCultura dedicato allo Studio della Narrazione Artistica in ogni Forma Espressiva. Un Ambiente educativo e formativo rivolto a chiunque, per passione o professione, voglia scoprire e apprendere, insegnare e praticare la lezione metodologica racchiusa nelle opere dei Maestri.
I nostri Servizi e Prodotti
1. I Sistemi e i Sentieri
Roberto Rossellini e la “Polienciclopedia della tradizione umanistica”
Il Sistema ha avuto una prima realizzazione in occasione delle “Manifestazioni per il Centenario della nascita di Roberto Rossellini” da noi curate. Grazie a un finanziamento con cui siamo riusciti tra l’altro ad allestire una mostra, a realizzare uno spettacolo di teatro musicale, un convegno, e un film di montaggio, abbiamo potuto realizzarne solo i primi moduli. Ma per far conoscere quello che abbiamo già realizzato e cercare partner per poter sviluppare le altre parti, abbiamo creato un sito apposito, dedicato all’autore e al suo grande progetto incompiuto. Da quando abbiamo cominciato ad occuparci degli archivi rosselliniani affidatici insieme ai diritti per uso educational dai relativi depositari ed eredi, altri hanno cercato di realizzare succedanei, illudendo partner e potenziali utenti che il progetto, da noi avviato e da loro imitato, fosse una enciclopedia storica divulgativa realizzata in forma audiovisiva.
Il progetto rosselliniano che noi abbiamo ricostruito e sviluppato, e le parti che abbiamo già realizzato, stanno a rappresentarne la reale complessità e le difficoltà incontrate dallo stesso Rossellini per portarlo a termine da solo, senza le necessarie collaborazioni e competenze interdisciplinari, e per di più senza mezzi tecnologici adeguati.
Noi abbiamo potuto elaborare il progetto completo del Sistema grazie all’aiuto dello steso Rossellini, ai suoi archivi materiali e a quelli ideali che abbiamo ricostruito in anni; solo dall’insieme dei documenti e dalle correlazioni implicite tra di essi che abbiamo scoperto dopo averli digitalizzati per poterli maneggiare, abbiamo portato alla luce un ambizioso piano educativo e formativo sfuggito anche ai collaboratori e agli studiosi accecati dalle interpretazioni ideologiche che li hanno indotti a suddividere l’opera dell’autore con criteri settoriali ed estranei alle sue ricerche di carattere interdisciplinare.
Ora, nello stato di degrado previsto da Rossellini quando già si preoccupava delle conseguenze che avrebbe avuto una falsa ricostruzione della vecchia Europa dopo le due guerre, il suo interesse per gli insegnamenti umanistici e il suo progetto per ricucire il cordone ombelicale con la tradizione umanistica spezzato dalla cultura contemporanea di massa potrebbero ispirare una politica culturale e educativa virtuosa che voglia far tesoro dei suoi insegnamenti.
Per questa ragione abbiamo investito per alcuni anni nello sviluppo di questo progetto tutte le risorse che siamo riusciti a raccogliere, per ridare voce all’ultimo degli umanisti e farlo diventare la guida necessaria per far scoprire alle nuove generazioni la nostra Civiltà, non solo dal punto di vista storico ma anche dal punto di vista metodologico, degli insegnamenti che ci hanno lasciato i nostri avi insieme all’eredità artistica più ammirata e invidiata nel mondo intero.
Ci siamo imbarcati in questa impresa anche perché contavamo di poter usufruire di tecnologie digitali che ci avrebbero consentito di correlare documenti di diversa provenienza e collocazione, di diverse forme espressive e mediali, e di distinguere il piano dei documenti oggetto di studio da parte di Rossellini dai
metadocumenti prodotti dallo stesso Rossellini per concatenarli con la sua narrazione, e dai meta-iper-documenti creati da noi stessi per insegnare a tutti gli interessati come usare e come eventualmente espandere il reticolo da noi creato per rappresentare e sviluppare il piano polienciclopedico ideato da Rossellini.
La strada indicata da Rossellini per ricreare il dialogo tra umanisti di ogni tempo e luogo e per trasformare gli autori dei capolavori della nostra tradizione in maestri degli umanisti del futuro, ha ispirato noi stessi nel progetto di ricostruzione virtuale delle Botteghe Umanistiche. Questo progetto è per noi il mezzo più idoneo per ricreare la passione necessaria con cui i fruitori del Sistema possano affrontare lo studio necessario per acquisire le competenze necessarie a svolgere con lo stesso rigore dei maestri le professioni umanistiche.
Questo Sistema può diventare il primo passo per arrivare a formare quei talenti che mancano e che non possono più esistere proprio perché non vi sono più veri maestri in vita che insegnino loro come continuare le ricerche e i progetti che per secoli hanno fatto del nostro paese e dell’intera Europa un modello di riferimento per la crescita culturale, un luogo dove acquisire le capacità necessarie per fare arte con la scienza.
La riorganizzazione reticolare degli scritti, delle interviste e delle lezioni di Rossellini, insieme ai suoi progetti narrativi realizzati e non, ci consente di poter realizzare segmenti e tasselli di quel puzzle da lui ideato e avviato ma che potrà essere realizzato interamente solo attraverso il contributo di altri umanisti, la correlazione delle loro opere e dei loro scritti così come Rossellini aveva in mente di fare reclutando per il suo progetto scienziati, studiosi e narratori di ogni campo artistico e scientifico, e mostrando loro, con l’esempio, come fare a creare i nodi del sistema polienciclopedico che aveva in mente.
Il sistema multiplanare e multiprospettico consente al fruire di partire da un qualunque nodo in cui siano presenti tanto testi narrativi quanto metatesti saggistici e racconti filosofici, e quindi poter saltare da un nodo all’altro per rileggere gli stessi testi come
«voci» di quattro enciclopedie correlate tra loro. Questa impresa mai tentata prima è quanto siamo riusciti ad esemplificare riscuotendo grande successo in occasioni pubbliche molto prestigiose, dal Convegno al “Louvre” di Parigi dedicato a Rossellini, a una giornata a lui dedicata alla “Cinémathèque française” di Parigi, alla “Mostra del Cinema” di Venezia, al “Convegno internazionale per il Centenario della Nascita di Roberto Rossellini” tenutosi a Roma.
Il primo prototipo da noi realizzato ci ha fatto capire che l’attuazione dell’intero progetto è fattibile anche se richiederà grandi sforzi per la sua attuazione.
Dopo un anno di ripetuti contatti e incontri con Università americane interessate al cinema di Rossellini il progetto è stato fermato dal pregiudizio dovuto alla diffusione della «Cancel Culture» anche e soprattutto in quelle Università, dal momento che gli umanisti coinvolti dallo stesso Rossellini nel suo piano enciclopedico sono stati messi al bando e e assimilati per le loro idee, ai responsabili delle politiche colonialiste che pure la ricerca umanistica con i suoi ideali e il suo dialogo tra civiltà ha contribuito a combattere.
Il progetto non è invecchiato da quando Rossellini ce lo ha tramandato e non invecchierà quando anche la moda del politicamente corretto, con cui si giustifica la distruzione iconoclasta e cieca del peggio e del meglio del nostro passato, sarà finalmente svanita rendendo ancor più necessario questo progetto di ricostruzione.
