Il ventaglio di Lady Windermere, o I consigli di Lady Julia alle gentildonne della buona società

Quando abbiamo iniziato a sviluppare uno dei Sistemi di Studio Reticolare più complessi dedicati al progetto drammaturgico di Oscar Wilde e al progetto cinematografico di Ernst Lubitsch per mettere in scena un  capolavoro di un suo maestro dandogli la forma di film muto, abbiamo pensato di utilizzare tra le risorse di archivio correlate al nostro Sistema una nuova edizione digitale della meravigliosa commedia di Wilde.

Per realizzarla in forma reticolare abbiamo voluto curare noi stessi non solo una nuova traduzione ma anche una articolazione che le desse il valore aggiunto di un manuale di bon ton, immaginando - come avrebbe potuto fare lo stesso Wilde - che i capitoli-scene del racconto fossero introdotti ironicamente dai titoli di un ipotetico Galateo scritto dalla zia di Lady Windermere, per la nipote e per ragazze come lei, per introdurle alle regole non scritte della buona società. In questo modo al titolo della stessa Commedia potrebbe aggiungersi il sottotitolo “I consigli di Lady Julia alle  gentildonne della buona società”.

La possibilità di cogliere l’ironia implicita in ogni articolazione del racconto, sottolineando come il comportamento di Lady Windermere violi ogni implicito precetto della zia, ci è sembrato un buon modo per introdurre il lettore alle soluzioni ironiche che Wilde ha elaborato per l’intero racconto, rendendo la tragedia  incombente sempre leggibile attraverso la chiave sdrammatizzante della commedia.

Inoltre l’edizione reticolare, rendendo il racconto modulare, ci consente di correlarlo direttamente alle messe in scena teatrali e cinematografiche documentate, al testo di Wilde e alle traduzioni, nonché alle messe in scena radiofoniche e alle versioni preliminari dello stesso testo - che noi abbiamo  raccolto - suggerendo interessanti confronti.

L’integrazione dell’edizione reticolare nel Sistema di Studio Reticolare, attraverso la correlazione con le lezioni di narrazione e di messa in scena, consente di trasformare il capolavoro di Wilde in un Laboratorio di studio della narrazione artistica in forma drammaturgica e al contempo del modo di raccontare di Wilde e di Lubitsch.